GEMMOLOGIA

Gioielleria De Pellegrini può essere considerata un punto di riferimento nel settore della gemmologia grazie alle analisi e alle consulenze Gemmologiche richiedibili, ivi compresa la certificazione dei diamanti.

DOTT. LUCA DE PELLEGRINI

  • Diamonds Graduate presso Gemmological Institute of America
  • Diamonds Graduate presso International Gemmological Institute Anversa
  • Perito – Esperto C.C.I.A. Venezia

LE 4C DEI DIAMANTI

I diamanti sono preziosi perchè sono rari.

Il diamante è prezioso anche perchè è la sostanza più dura al mondo. Solo un diamante può scalfire un altro diamante. Ma alcuni diamanti sono più rari di altri ed è la migliore combinazione delle 4C a determinarne il maggior pregio.

Peso in carati (Carat weight)

Il peso dei diamanti, come quello delle altre gemme, si esprime in carati. La parola carato ha origine dall’antichità quando si usavano i semi del carrubo, dal peso sorprendentemente regolare, per pesare le gemme. Attualmente il carato è una unità di misura decimale che corrisponde a 1/5 di grammo, suddiviso in 100 punti.

La purezza (Clarity)

Non esistono al mondo due diamanti uguali. Ognuno possiede una sua precisa identità dovuta alla presenza di piccole tracce di carbonio o di piccoli cristalli di varia natura rimasti imprigionati durante il processo di cristallizzazione. Si chiamano inclusioni e sono delle disomogeneità strutturali che vengono considerate delle “impronte naturali”. Il loro numero, colore, dimensione e posizione determinano il grado di purezza del diamante. Tuttavia, la maggior parte delle inclusioni non sono visibili ad occhio nudo; occorre una lente a dieci ingrandimenti e l’occhio del gioielliere esperto.

Il colore (Colour)

Il colore è sicuramente la caratteristica più soggettiva in quanto persone diverse preferiscono toni di colore diverso. La valutazione del colore di un diamante a scopo di classificazione è ottenuta misurando il grado di avvicinamento all’assenza totale di colore. Questi sono molto rari, mentre la maggior parte di essi mostrano tonalità quasi impercettibili di giallo. Esistono diamanti che presentano una colorazione pura molto forte che sono estremamente rari e sono definiti “Fancy”.

Il taglio (Cut)

Questa è senz’altro la più importante delle 4C, poiché più alta è la qualità del taglio, migliore è la combinazione tra brillantezza e fuoco. Il taglio è anche l’unica caratteristica direttamente influenzata dall’uomo. È importante distinguere tra taglio del diamante, che è una questione puramente tecnica, e la sua forma, che è una preferenza di carattere personale.

La Quinta C: La Fiducia del vostro gioielliere

Quando avete deciso di acquistare un diamante, rivolgetevi a noi con fiducia. Sapremo darvi i giusti consigli e suggerimenti; spiegarvi nel dettaglio l’unicità di ogni singolo diamante e le caratteristiche che ne determinano il valore, mettendovi a vostro agio ed aiutandovi nella scelta del gioiello più adatto, risolvendo ogni vostra perplessità o indecisione.

Quanto spendere per un diamante di qualità

Una considerazione importante è che tutti gli acquisti che fate per voi o la vostra casa, perdono di valore negli anni, man mano che li usate. Il vostro diamante, invece, mantiene il suo valore e, come l’amore, può diventare sempre più prezioso col tempo. Questa è una ragione in più per fare l’acquisto più importante che potete, indipendentemente dalla sua grandezza o dal disign del gioiello.
Quanto spendere, comunque, dipende da voi: i diamanti sono disponibili in una gamma talmente ampia di prezzi che potete essere sicuri di trovare il gioiello adatto ai vostri gusti e alla vostre disponibilità.
Dovete tener presente che i prezzi attuali non sono gli stessi di quando i vostri genitori o nonni si sono sposati. Perciò, non potete aspettarvi di pagare per il vostro diamante il prezzo che hanno pagato loro.
Pensate però che, al contrario di altri importanti acquisti fatti in occasioni speciali come un costoso abito nunziale, un diamante non scomparirà in una scatola in soffitta.

Un diamante è per sempre.

DIAMANTI COLORATI

Su di una quantità pari a 100 ct di diamanti solo 10 di essi sono bianchi o quasi bianchi e solo un carato è un diamante di colore.
Nei diamanti di colore il taglio è assai più importante della purezza (infatti è praticamente impossibile reperire un diamante di colore puro a dieci ingrandimenti) perché esso valorizza al massimo il colore stesso ed il fuoco.
Nella storia abbiamo diversi esempi di diamanti famosi di colore: dal rosa pallido dal Koh-i-noor al famoso diamante blu “Hope”, al verde “Dresda”.
Il valore di un diamante di colore, diversamente da quello dei diamanti bianchi che fanno riferimento alle “quattro c”, dipende essenzialmente dall’intensità e dalla vivacità del colore.

DIAMANTI CELEBRI

Estratto nella miniera Premier nel luglio 1986, la pietra grezza pesava 599.10 carati. Insieme a un piccolo team di selezionati esperti Gabi Tolkowsky completò in tre anni la trasformazione di questa pietra nel diamante più grande del mondo dal taglio più moderno, col miglior colore e senza inclusioni. Ha 247 faccette, pesa 273,85 carati. Il diamante Centenary è stato presentato nella Torre di Londra, nel maggio 1991.

Il diamante Hope fu di proprietà di Luigi XIV e ufficialmente denominato “il diamante blu della corona”. Rubato durante la rivoluzione francese, finì a Londra nel 1830 e acquistato da Henry Philip Hope dal quale prese il suo nome. Mentre il diamante apparteneva alla famiglia Hope acquistò la sua macabra reputazione di portatore di sfortuna. Tutta la famiglia morì in povertà e una sorte simile si abbattè sul proprietario seguente: Mr Edward McLean. Ora la gemma si trova allo Smithsonian Institute di Washington e pesa 45,52 carati.

È un diamante realmente storico, scoperto nel 1701 da uno schiavo indiano vicino a Golconda. Grezzo pesava 410 carati. Fu di proprietà di William Pit, il primo ministtro inglese. Fu tagliato a forma di brillante a cuscino, con un peso di 140.50 carati. Fino a che non fu venduto al Duca di Orleans, reggente di Francia quando Luigi XV era ancora ragazzo, fu chiamato Pitt. Venne poi chiamato Regent e incastonato nella corona che Luigi XV indossò all’incoronazione. Dopo la rivoluzione francese divenne di proprietà di Napoleone Bonaparte che lo incastonò sull’elsa della sua spada. Ora è in mostra al Louvre.

69,42 carati. Questo diamante, tagliato a goccia, fu venduto all’asta nel 1969 con l’autorizzazione che il compratore avrebbe potuto rinominarlo. Cartier di New York fece con successso un’offerta e lo chiamò “Cartier”. Il giorno dopo Richard Burton acquistò la pietra a una somma tenuta segreta, e lo donò a Elizabeth Taylor ribattezzandolo “Taylor-Burton”. Il diamante fece il suo debutto a Monaco, a un ballo di beneficenza a metà novembre, dove Elizabeth Taylor lo indossò come pendente. Nel 1978 Elizabeth Taylor annunciò che stava per metterlo in vendita, e pianificò di utilizzare parte del ricavato per costruire un ospedale in Botswana. Solo per esaminare il diamante, i possibili acquirenti dovettero pagare 2.500 dollari per coprire il costo di esposizione. Nel giugno 1979 fu venduto per quasi 3 milioni di dollari; si dice che ora si trovi in Arabia Saudita.

(Montagna di luce) Per la prima volta fu menzionato nel 1304, pesava 108,93 carati ed era una pietra dal taglio ovale. Si credeva fosse stato incastonato nel famoso trono dello Shah Jehan come occhio del pavone. Adesso si trova tra i gioielli della Corona Britannica e pesa 105,60 carati.

È la pietra tagliata dal Cullinam, e fa parte dei gioielli della Corona Britannica. Pesa 530,20 carati, ha 74 faccette ed è ancora il diamante tagliato più grande del mondo.

OPALESCENZA

È meraviglioso e affascinante il mondo dell’opale, pieno di luci, sfumature, leggende, storia. L’Australia nasconde ancora nelle sue regioni tesori che, poco per volta, l’uomo porta alla luce e quando sono opali nobili o boulder, valorizza.

  • Opale chiaro

    L’irridescenza multicolore di grande intensità cromatica, la trasparenza e la lucentezza nelle loro infinite combinazioni donano unicità all’opale chiaro.

  • Opale nero

    Di variante trasparenza l’opale nero è la gemma più singolare, sempre più ricercata per il suo fascino emanato dall’originalissimo equilibrio tra il corpo scuro e la danza dei suoi colori.

  • Opale boulder

    Matrice ferrosa e opale prezioso uniti per volontà di natura in un’eclettica gemma e dall’uomo rispettoso di ciò, proposte come boulder opal.

LE PERLE

Perle coltivate… basta il nome a evocare immagini di gioielli splendidi, custoditi gelosamente da ostriche che dimorano nella profondità delle acque marine. Eppure sono molto di più che semplici gioielli. Fin dall’antichità le perle sono state accolte come una delle gemme più belle e magiche della terra. Oggi le perle coltivate sono la base del corredo di gioielli di ogni donna. Eleganti, femminili e giovanili sono la scelta in più per lo stile di una donna.
Una semplice collana di perle coltivate, elegante e versatile, stella splendente nel firmamento della gioielleria pregiata, può accompagnare una donna in ogni momento della vita, con qualsiasi abbigliamento. Le possibilità sono infinite.

Quando si sceglie un filo di perle coltivate o un gioiello con perle, la cosa migliore è rivolgersi al gioielliere esperto. Come essere certi di fare la scelta giusta?
Rivolgendovi a noi con fiducia. Sapremo darvi i giusti consigli e suggerimenti ; spiegarvi nel dettaglio l’unicità di ogni singola perla e le caratteristiche che ne determinano il valore, mettendovi a vostro agio e aiutandovi nella scelta del gioiello più adatto, risolvendo ogni vostra perplessità o indecisione.
Un gioiello con perle coltivate può essere valutato sulla base dei seguenti elementi, ma occorre tenere sempre a mente che quanto migliore è la qualità delle perle selezionate tanto più belle e pregiate saranno nel corso del tempo.

Certificazione

Il certificato gemmologico di un diamante viene solitamente rilasciato all’acquisto di un gioiello.Tali certificati sono preparati da gemmologi esperti di pietre preziose di laboratori indipendenti sparsi in tutto il mondo e aiutano nella valutazione delle caratteristiche dei diamanti (colore, taglio, purezza e caratura).
Le autorità più importanti nella certificazione sono rappresentate da:

  • Il G.I.A. (Gemmological Institute of America) di New York
  • L’IGI (International Gemmologiacl Insitute) di Anversa
  • L’HRD (Diamond High Council) di Anversa

Il modo migliore per comprendere pienamente la valutazione è potervi spiegare personalmente le varie parti del documento facendo riferimento diretto alla pietra in questione insieme a voi. La valutazione di un diamante è soltanto parzialmente un processo scientifico e una chiacchierata con noi, veri professionisti e conoscitori dei diamanti, potrà aiutarvi a capire il vero significato e l’importanza del documento.
Solitamente il certificato comprende un diagramma del diamante con tutte le caratteristiche significative, comprese le 4C (taglio, colore, purezza e caratura). Dovrebbero anche essere incluse informazioni relative alla forma del diamante, le misure esatte, le proporzioni e le percentuali di profondità, così come una valutazione della lucidatura e simmetria della pietra. Sono solitamente valutate caratteristiche come la fluorescenza, la grana e qualsiasi imperfezione del diamante. Importante: il certificato non dà indicazioni di prezzo relative al diamante in questione, ma semplicemente restituisce una valutazione dei dati scientifici di un diamante, esaminato in base a criteri standard.
Il certificato gemmologico del diamante assicura la qualità e autenticità dello stesso. Poiché la maggior parte dei consumatori non è esperta, ricordate che un certificato è un documento obiettivo. Inoltre alcune assicurazioni potrebbero richiederlo in caso desideriate assicurare il prezioso.
Il certificato gemmologico non aumenta il valore di un diamante ma è un modo per tutelare il consumatore, poiché sancisce l’autenticità e le caratteristiche specifiche della pietra; di conseguenza può essere considerato di per sé un documento di valore.